L’Intelligenza Artificiale avrà un impatto positivo sul mondo?
Gli sviluppatori sostengono che l’AI è tra le tecnologie da cui possiamo aspettarci impatti positivi a livello mondiale
L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più importante nel mondo di oggi, in quanto ha le potenzialità per rivoluzionare molti dei settori con i quali ci interfacciamo nella vita di tutti i giorni. Può sostenerci nello sviluppo di un migliore sistema sanitario e nell’evoluzione dei sistemi scolastici, garantendo un maggiore e più semplice accesso all’istruzione; per non parlare poi degli sviluppi nei campi della finanza, dell’ intrattenimento e dell’ informazione.
L’uso dell’intelligenza artificiale ha già migliorato l’efficienza all’interno di diversi ambienti, permettendo una riduzione dei costi e migliorando i risultati. Grazie ad essa siamo ora in grado di elaborare e analizzare velocemente grandi quantità di dati, cosa che facilitata enormemente l’accesso alle informazioni e quindi la ricerca in sé, oltre che al suo sviluppo.
Nonostante questo, figure come i creativi, gli sviluppatori, i giornalisti e non solo, esprimono continuamente la loro preoccupazione circa la possibilità che le IA costituiscano una minaccia per il loro futuro e quello delle loro figure professionali. Dall’altra parte, un numero sempre maggiore di persone vede le stesse AI come strumenti di assistenza, che aiuteranno e affiancheranno creativi, sviluppatori e scrittori piuttosto che sostituirli.
In un interessante articolo di Ryan Daws per AI NEWS, lo stesso riporta un’intervista della piattaforma Stack Overflow alla sua community di sviluppatori, il cui scopo era quello di indagare la percezione che gli stessi hanno delle nuove tecnologie che già dominano i titoli delle testate giornalistiche del settore:
“Probabilmente questo è quello che è possibile trarre dai risultati del sondaggio somministrato”, riflette Erin Yepis, Senior Analyst, Market Research and Insights at Stack Overflow. “Il motivo per cui gli sviluppatori non valutano l’IA in modo più negativo rispetto a tecnologie come low code/no code o le blockchain, è che comprendono questa tecnologia molto meglio”.
Risultano interessanti anche i dati, tratti dallo stesso sondaggio, per cui il Machine Learning (18%) e le tecnologie assistite dall’intelligenza artificiale (13%) sono risultate le tecnologie con cui gli sviluppatori desidererebbero avere una formazione pratica più approfondita. La blockchain (9%) è invece solo al terzo posto, mentre il cloud computing (8%) e l’open source (5%) occupano rispettivamente il quarto e il quinto posto. Si può notare inoltre che low-code/no-code venga percepito dagli sviluppatori come tecnologie meno mature rispetto a quelle assistite dall’intelligenza artificiale.
Voi cosa ne pensate?
Vi lasciamo qualche contenuto interessante
Fonte: AINEWS
Teresa Maria Folli
08/04/2023Articolo Molto bello